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- 19/04/2024 - Eucarpia General Congress - Early bird registration extended
- 19/04/2024 - Disponibile un assegno di ricerca presso il CNR-IBBA di Milano
- 19/04/2024 - Disponibile una posizione di postdoc presso il CNR-IBPM di Roma
- 19/04/2024 - XVII Congresso FISV
- 10/04/2024 - Corso SIGA teorico-pratico “New Genomic Techniques: CRISPR/Cas9 in tomato and wheat"
- 01/03/2024 - Contributo SIGA per l'iscrizione di dottorandi e giovani ricercatori al V Convegno AISSA#under40
- 05/02/2024 - Premio SIGA per la migliore pubblicazione su rivista scientifica internazionale
- 24/01/2023 - Fascination of Plants Day 2024
- 22/01/2024 - Lettera SIGA-SIBV al quotidiano "Domani"
- 18/12/2023 - Pubblicato il documento SIGA sullo stato e le prospettive della conservazione dell'agrobiodiversità in Italia
Coldiretti apre all'utilizzo del Genome Editing in agricoltura
La Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) e la Società Italiana di Biologia Vegetale (SIBV) seguono con attenzione e con favore le recenti aperture mostrate da Coldiretti riguardo l’utilizzo delle nuove tecniche di miglioramento genetico delle piante (New Breeding Techniques, NBT, in particolare del Genome Editing applicato all’agricoltura). L’attuale normativa EU del 2001, ormai scientificamente superata, e la relativa sentenza della Corte di Giustizia EU (Luglio 2018) che ha incluso fra gli OGM tutti i prodotti di NBT, costituiscono un ostacolo alla ricerca e all’applicazione di nuove importanti conoscenze e tecnologie per l’agricoltura. Come ha dichiarato il Presidente Ettore Prandini in una recente intervista (Avvenire, 12 Settembre 2019), Coldiretti ritiene sbagliata la sentenza della Corte di Giustizia EU e invita la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ad aprire un confronto a livello europeo affinchè la normativa riguardo alle NBT sia modificata. SIGA e SIBV, insieme alle maggiori Società scientifiche, Accademie e Istituzioni di ricerca europee competenti per l’agricoltura e la biologia delle piante, si battono da alcuni anni affinchè un approccio scientifico e razionale guidi le normative riguardo l’utilizzo delle NBT, per evitare una perdita grave di competitività dell’agricoltura europea e per migliorare l’alimentazione dei nostri cittadini. Siamo dunque lieti che tale posizione sia sempre più diffusa tra le organizzazioni degli agricoltori.