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- 20/04/2025 - Corso SIGA teorico-pratico “Established and emerging gene editing techniques in Solanaceae and rice”
- 06/03/2025 - EPSO Plant Science Seminar
- 06/03/2025 - 36th EUCARPIA Fodder Crops and Amenity Grasses Section Conference
- 06/03/2025 - Workshop "EVA Boost perennials – Towards the implementation of a European Evaluation Network for Berries and Fruit Trees”
- 27/02/2025 - INCREASE - Esperimento di scienza dei cittadini
- 26/02/2025 - Disponibile posizione di Ricercatore presso il CNR-ISAFOM di Catania
- 24/02/2025 - Summer School Internazionale ed Interdisciplinare “Why do we study plants”
- 24/02/2025 - Documento dell'Accademia dei Georgofili, dell'Unione Nazionale delle Scienze applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare e alla Tutela Ambientale (UNASA), e dalla SIGA, a sostegno delle Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA) in agricoltura
- 24/02/2025 - Premio SIGA 2025 per la migliore pubblicazione su rivista scientifica internazionale
- 20/02/2025 - Documento dell'Accademia dei Georgofili, dall'Unione Nazionale delle Scienze applicate allo sviluppo dell’Agricoltura, alla sicurezza Alimentare e alla tutela Ambientale (UNASA) e dalla SIGA, a sostegno delle Tecnologie di Evoluzione Assistita (TEA) in agricoltura
Il Presidente di Confagricoltura sull'Agricoltura Biotecnologica
Nell'intervista pubblicata il 12 ottobre 2011 sulla rivista "Tempi" Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura dallo scorso aprile, alla domanda "Per produrre di più con meno risorse sarà inevitabile il ricorso agli Ogm?" risponde così: "In futuro avremo due armi a disposizione. La capacità di leggere meglio i cicli colturali delle piante, in modo da farle produrre di più, e la genetica. Non potremo nel lungo periodo prescindere da una genetica. Che poi sia Ogm o sia evoluta in altro modo è una decisione che spetta ai singoli paesi e alle società. Io rifuggo da questo contrasto tra l'agricoltura tradizionale (ormai con standard di controllo altissimi), l'agricoltura Ogm e quella biologica. Si tratta di modalità di produrre che colpiscono sensibilità diverse dei consumatori e dei cittadini. Noi abbiamo bisogno di declinare tutte queste opzioni, anche contemporaneamente."