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Data: 26/10/2018
Gli scienziati europei si uniscono a proteggere l’utilizzo del miglioramento genetico di precisione per un’agricoltura sostenibile
Autorevoli scienziati di più di 75 centri e istituti europei attivi nella ricerca sulle piante e le scienze della vita, tra cui anche la Federazione Italiana Scienze della Vita (www.fisv.org) e l’Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie (www.aissa.it) si sono uniti per sottoscrivere un documento che chiede con urgenza ai responsabili politici europei di salvaguardare l’innovazione in agricoltura e biologia vegetale.
Il documento è di pubblico accesso qui: http://www.vib.be/en/news/Pages/European-scientists-unite-to-safeguard-precision-breeding-for-sustainable-agriculture.aspx ed è aperto ad ulteriori adesioni.
Gli scienziati di Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Slovacchia, Svezia e Ungheria sono profondamente preoccupati a seguito della recente decisione della Corte di Giustizia Europea riguardo le tecniche moderne di editing dei genomi, che potrebbe di fatto condurre alla messa al bando delle nuove tecnologie di miglioramento genetico delle piante. Come risultato, gli agricoltori europei sarebbero privati di una nuova generazione di varietà vegetali più resistenti ai climi avversi e più nutrienti, necessarie per rispondere alle attuali sfide ecologiche e sociali. Questo documento si affianca alle numerose prese di posizione di singoli Istituti di ricerca che sono apparsi nell’ultimo anno su quest’argomento, a riprova del grande consenso presente nella comunità scientifica accademica e delle conseguenze negative della decisione della Corte.
Per secoli, il miglioramento dei raccolti è stato ottenuto con le tecnologie tradizionali di incroci e selezioni che hanno cambiato il patrimonio genetico delle piante. Le tecnologie innovative che oggi sono state sviluppate non sono altro che il passo successivo per ottenere ulteriori miglioramenti con efficienza e precisione molto più elevate.
I metodi innovativi di miglioramento genetico sono necessari per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici. L’agricoltura nutre il mondo. Il collasso dei sistemi alimentari è uno dei maggiori rischi dei cambiamenti climatici. Il successo dell’agricoltura di domani ha bisogno di raccolti che siano in grado di meglio sopportare rapidi cambiamenti ambientali avversi, quali ad esempio l’estrema siccità che ha recentemente colpito l’Europa. Una delle svolte scientifiche più recenti in questo senso è il miglioramento genetico di precisione basato sull’editing dei genomi. L’editing può adattare i raccolti a ciascuna area coltivata in base ai fattori ambientali specifici di quella regione, e può essere usato per migliorarne il valore nutrizionale e la digeribilità, nonchè ridurre il contenuto di componenti anti-nutrizionali e allergeni e l’utilizzo di sostanze chimiche nelle coltivazioni.
I ricercatori europei si uniscono per chiedere di agire. Una regolamentazione molto restrittiva dei metodi innovativi di miglioramento genetico ha molteplici conseguenze. Gli ostacoli legislativi fermeranno l’innovazione europea in agricoltura basata sul miglioramento di precisione, minacciando fortemente il progresso verso un’agricoltura sostenibile, la competitività globale delle varietà di raccolti europee e delle imprese che operano nel miglioramento genetico. L’impatto negativo sulla nostra società e la nostra economia potrebbe essere molto forte.
Per proteggere l’innovazione dell’agricoltura europea, i firmatari del documento chiedono cambiamenti legislativi che usino la scienza come criterio principale per valutare ogni nuova varietà di piante.
Dirk Inzè, Direttore scientifico del Vlaams Instituut voor Biotechnologie (VIB, Belgio, www.vib.be) e uno dei promotori del documento: “Il sostegno che per quest’iniziativa abbiamo ricevuto da parte degli studiosi delle piante di tutta Europa è stato entusiasmante sin dall’inizio. Ciò mostra l’attuale divisione che minaccia il nostro continente: come autorevoli ricercatori abbiamo il dovere di fornire soluzioni innovative e sostenibili per l’agricoltura, ma siamo bloccati da un sistema di regolamentazioni superato, che non rispetta il progredire delle conoscenze scientifiche. Con la nostra iniziativa speriamo di stimolare nell’Unione Europea decisioni politiche basate sull’evidenza, una linea di condotta cruciale per le nostre vite.”
Gennaro Ciliberto – Presidente, Federazione Italiana Scienze della Vita
Marco Marchetti – Presidente, Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie
Mario Pezzotti – Presidente, Società Italiana di Genetica Agraria
Andrea Schubert – Presidente, Società Italiana di Biologia Vegetale